Post di CBA srl - Consulting & Recruitment

Cosa c’è dietro una bella azienda? L’ideale comune di quello che potrebbe essere una “bella azienda” in cui lavorare potrebbe essere caratterizzato da solidità, storicità, benessere. Tuttavia, al giorno d’oggi, la sostenibilità non può mancare come valore che caratterizzi un’azienda e questo non solo si traduce in un vantaggio competitivo sul mercato del lavoro, ma ha anche un impatto significativo sulla reputazione e sull'immagine dell'azienda stessa. I candidati, infatti, non valutano più solo le opportunità di carriera offerte da un datore di lavoro, ma anche i valori e gli impegni sociali e ambientali che l'azienda dimostra di abbracciare. In questo modo diventa possibile attrarre talenti qualificati e motivati che condividono gli stessi valori dell'azienda e che sono disposti a impegnarsi attivamente per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità. Allo stesso tempo, diventa possibile mantenere ingaggiate le risorse che già lavorano con l’azienda promuovendo un clima partecipativo e attivo alla vita lavorativa. Quali sono i valori su cui puntare? Lo vedremo nei prossimi post! #lavorarebene #ricercadilavoro #recruiting #sostenibilitàaziendale #viveresostenibile #sceltedivita

Il punto di vista dei candidati sugli ESG nella scelta azienda Nei mesi precedenti abbiamo parlato di sostenibilità dal punto di vista aziendale, ma dal punto di vista dei dipendenti e delle future candidature, che peso ha questo tema? Gli ESG sono importanti anche per definire una cultura aziendale che guidi le scelte quotidiane, l’organizzazione del lavoro e la gestione delle relazioni interne ed esterne. Alcuni esempi possono essere 🏭la sostenibilità del processo produttivo 🏠il rispetto dell’equilibrio casa-lavoro con la possibilità di smart working 👤il rispetto della persona 📙la possibilità di formazione continua Sono tutti elementi che i professionisti di oggi ricercano nell’ambiente lavorativo e nella scelta di una nuova mansione. Il tema di questo mese sarà proprio quello di andare a delineare quali sono i valori di scelta attuali nel mondo del lavoro ed evidenziare come la mancanza di alcune caratteristiche chiave possa facilitare cambi di lavoro o scarsa motivazione allo svolgimento delle mansioni. Stay tuned! #work #ESG #candidati #scelte #orientamento

Perché fare il bilancio di sostenibilità volontario? Ce lo spiega Maura Ballarè, partner di CBA.

L’obbligo di rendicontazione sulla value-chain richiede alle aziende soggette alla CSRD di coinvolgere anche le PMI della loro filiera sui temi di sostenibilità. Gli standard su base volontaria (VSMEs: Voluntary Small and Medium Enterprises) hanno l’obiettivo di diventare lo strumento standardizzato e universalmente riconosciuto con il quale far dialogare aziende soggette alla CSRD e PMI della filiera che non rientrano negli obblighi della normativa. Sono stati sviluppati con il duplice obiettivo di ridurre sforzi e costi delle PMI per rispondere alle molteplici e diversificate richieste di clienti, fornitori e banche, nonché di avvicinarle al tema della sostenibilità attraverso la richiesta di un ridotto numero di indicatori ESG. Se sei una PMI o una micro-impresa e vuoi redigere su base volontaria il bilancio di sostenibilità, non esitare a contattarci #VSME #CSRD #BilanciodiSostenibilità

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Il bilancio di sostenibilità serve per comunicare ai propri stakeholder il contributo fornito dall’azienda al raggiungimento degli obiettivi dell’agenda 2030. In quanto “strumento di comunicazione” il bilancio deve essere fatto quando il percorso ha avuto inizio, si è acquisita consapevolezza dei propri temi rilevanti, li si è misurati, si è definita la strategia ESG e si sono intraprese le prime azioni. Nel redigere il bilancio bisogna tener conto sia degli aspetti tecnici di rendicontazione che si è obbligati a seguire (CSRD - ESRS), ma anche tenere sempre presente l’anima stessa dell’azienda trasferendo informazioni relative alla sua storia, alla sua mission e alla sua vision. Ti possiamo aiutare nella stesura del bilancio di sostenibilità. Contattaci! #agenda2030 #BilancioDiSostenibilità #ESRS #CSRD

I questionari ESG coprono aspetti ambientali, sociali e di governance e arrivano a calcolare lo scoring complessivo dell’azienda compilante attribuendo un peso diverso alle risposte date nei vari ambiti in funzione del suo settore, della sua dimensione e della sua geografia. I questionari raccolgono informazioni relative ai KPI richiesti dai vari standard di rendicontazione: alcuni si basano specificatamente sul GRI, altri sui principi del UNGC e altri ancora sugli ESRS.[CB1]  Alcune piattaforme offrono anche la possibilità di intraprendere la compilazione partendo da un livello di base per poi passare a domande sempre più difficili, richiedendo di allegare documentazione sempre più dettagliata Se non sai come orientarti nella scelta e nella compilazione non esitare a contattarci #sostenibilità #GRI #agenda2030 #ESRS  [CB1]può essere utile spiegare la differenza fra questi tipi di standard?

Con “piano di transizione” ESG vengono indicati tutti quei passaggi interni all’azienda che pian piano la portano ad acquisire consapevolezza sugli impatti generati e subiti in ambito ambientale, sociale e di governance, imparando a misurarli e a monitorarli in ottica di miglioramento continuo. L’ultimo elemento del piano di transizione è la redazione del bilancio di sostenibilità che racconta sia quanto fatto dall’azienda finora, che gli impegni futuri che essa si sente di assumere e dichiarare pubblicamente. Segui i prossimi post per capire come si arriva a redigere il bilancio di sostenibilità #sostenibilità #consulenzaESG #agenda2030